Le conseguenze dell’omesso versamento delle ritenute previdenziali

L’INPS, con il messaggio n. 3516 del 27 settembre 2022, torna a fornire indicazioni operative sulla notifica degli atti di accertamento della violazione ed emissione dell’ordinanza-ingiunzione, in merito alla depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Nel licenziamento disciplinare non rileva la disparità di trattamento

Qualora l’inadempimento del lavoratore licenziato sia tale da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario, la differente valutazione disciplinare di analoga condotta di altro dipendente risulta non determinante, pur potendo essere valorizzata per verificare la proporzionalità della sanzione adottata.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Somministrazione a termine anche nel pubblico impiego privatizzato

La Cassazione, con l’ordinanza n. 23374 del 26 luglio 2022, precisa che la somministrazione a tempo determinato è legittima anche nella pubblica amministrazione, quando non esclude la natura temporanea del lavoro tramite agenzia.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Il rimborso spese di viaggio non costituisce retribuzione

La Cassazione ha chiarito che le somme corrisposte al prestatore a titolo di rimborso delle spese di viaggio, sostenute per lo svolgimento di incarico fuori dal comune di residenza, hanno funzione restitutoria e di ripristino del patrimonio e non sono assimilabili alla retribuzione, né assoggettabili ad imposta.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Illegittimo il recesso dal contratto di agenzia per cessione di ramo d’azienda

Può ravvisarsi una giusta causa di recesso dell’agente solo qualora, in ipotesi di successione nei contratti, il cessionario non offra una sufficiente garanzia per l’adempimento delle obbligazioni derivanti dalla prosecuzione del rapporto, dovendosi escludere la natura personale del contratto.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Guida ai nuovi obblighi per i datori di lavoro

Il Decreto Trasparenza, in vigore dal 13 agosto 2022, obbliga la parte datoriale a fornire ai lavoratori tutte le informazioni sulle caratteristiche del rapporto di lavoro. Il contributo sintetizza a chi si applicano le nuove disposizioni, come comportarsi in casi particolari e quali sono i vantaggi per i lavoratori.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Potere conformativo datoriale: legittimo l’ordine di servizio che vieta al professore la registrazione della lezione senza il consenso degli alunni

24 Maggio 2022 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Obblighi del datore di lavoro

Potere conformativo datoriale: legittimo l’ordine di servizio che vieta al professore la registrazione della lezione senza il consenso degli alunni

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav.

La voce di una persona registrata da un apparecchio elettronico costituisce un dato personale se e in quanto essa consente di identificare la persona interessata…

La presenza di una ragione giustificativa del licenziamento non ne esclude la possibile natura discriminatoria

03 Maggio 2022 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento discriminatorio

La presenza di una ragione giustificativa del licenziamento non ne esclude la possibile natura discriminatoria

di Paolo Patrizio

Cass. Civ., Sez. Lav.

In ipotesi di allegazione da parte del lavoratore del carattere ritorsivo del licenziamento e quindi di una domanda di accertamento della nullità del provvedimento datoriale per motivo illecito…

L’efficacia vincolante del contratto collettivo, per recepimento implicito da condotta concludente

31 Marzo 2022 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Contratto di lavoro

L’efficacia vincolante del contratto collettivo, per recepimento implicito da condotta concludente

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav.

I contratti collettivi postcorporativi di lavoro, che non siano stati dichiarati efficaci erga omnes ai sensi della L. 14 luglio 1959, n. 741…

L’assenza della preventiva informativa sui controlli a distanza ex art. 4 St. lav. preclude l’utilizzabilità ai fini disciplinari della chat aziendale

20 Dicembre 2021 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento individuale

L’assenza della preventiva informativa sui controlli a distanza ex art. 4 St. lav. preclude l’utilizzabilità ai fini disciplinari della chat aziendale

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav.

La “chat” aziendale, destinata alle comunicazioni di servizio dei dipendenti, è qualificabile come strumento di lavoro ai sensi dell’art. 4, comma 2, st. lav. novellato, essendo funzionale alla prestazione lavorativa, con la conseguenza che le informazioni tratte dalla “chat” stessa, a seguito dei controlli effettuati dal datore di lavoro…